Agenti cancerogeni e mutageni: nuovo Dlgs 44/2020 e criticità operative per i settori produttivi.
Va interpretato come segnale di ritorno alla normalità il nuovo decreto legge che recepisce la direttiva (UE) 2017/2398 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2017.
Finalmente non si parla solo del pericolo COVID-19 e della sua prevenzion e si torna a dare attenzione ad altre criticità possibili per le aziende. Il rischio biologico non è solo derivante dalla famigerata pandemia. È ora di tornare a fare prevenzione anche sugli altri fronti. Il cuore del provvedimento consta nella risposta alla necessità di monitare con più attenzione le sostanze pericolose, per una più efficace lotta alle malattie professionali che ne possono derivare.
Il decreto prevede nuove regole di sorveglianza da parte del medico competente, fermi restando i precedenti obblighi operativi.
I datori di lavoro dovranno rimettere mano non solo alla valutazione dei rischi da agenti cancerogeni o mutageni, per aggiornarla sulla base di queste nuove disposizioni; ma anche verificare la necessità di compiere nuovi rilievi e apportare modifiche al processo di produzione.
Si tratta di azioni delicate e complesse, che passano anche per l’obbligo per il datore di lavoro d’integrare il documento di valutazione dei rischi con cospicue informazioni come:
- risultati conclusivi della valutazione
- attività lavorative che comportano la presenza di sostanze o preparati cancerogeni o mutageni o di processi industriali di cui all’allegato XLII, con l’indicazione dei motivi per i quali sono impiegati agenti cancerogeni
- quantitativi di sostanze o preparati cancerogeni o mutageni prodotti e/o utilizzati, oppure presenti come impurità o sottoprodotti
- numero dei lavoratori esposti, o potenzialmente esposti, ad agenti cancerogeni o mutageni;
- grado d’esposizione dei suddetti lavoratori, se noto
- misure preventive e protettive applicate e tipo di DPI utilizzati
- le indagini svolte per la possibile sostituzione degli agenti cancerogeni e le sostanze e i preparati eventualmente utilizzati come sostituti