Preparare la ripresa: Fase 2, come prepararsi
In ottica di una ripartenza della attività produttive, le aziende dovranno trovarsi a essere preparate ad intraprendere le misure di contenimento e ad avere a disposizione gli strumenti per poter affrontare questa nuova fase.
Rimangono quasi certamente fissi i punti già presenti nelle misure precedenti alla sospensione delle attività produttive non considerate di prima necessità e quindi:
- distanza interpersonale
- contingentamento aree comuni
- sanificazione degli ambienti di lavoro
- igiene delle mani
- DPI
- applicazione/mantenimento dello smartworking.
Prevedibilmente si applicherà quanto già previsto dal Protocollo del 14 marzo (vedi nostro articolo del 16 marzo) con probabili ulteriori indicazioni e misure al fine di evitare contagi.
Anche in questa fase sarà quindi importante attuare e documentare le misure messe in campo (vedi nostra mail del 23 marzo) al fine di valutare il rischio in funzione dell’evoluzione dei provvedimenti normativi attraverso un piano di intervento su cui riportare quanto intrapreso.
Si prevede un rientro graduale e controllato verso, si spera, una ripresa delle attività produttiva nei settori dapprima legati alla filiera alimentare o considerata di prima necessità per poi proseguire con tutte le altre.
In questo momento di transizione, proprio in considerazione di quanto soprascritto diventa fondamentale trovarsi preparati e pronti anche attraverso gli strumenti che saranno indispensabili per poter riprendere l’attività lavorativa, pensando quindi ad un preventivo approvvigionamento delle stesse.
Di seguito si riportano a titolo di esempio alcuni degli strumenti fondamentali richiesti:
- prodotti di pulizia e sanificazione sia per la fase pre-rientro che per quella successiva al fine di mantenere le condizioni di pulizia durante tutte le fasi successive
- DPI idonei per tipologia e quantitativi
- strumentazione per la misurazione della temperatura (termometri a distanza o termocamere)
- strumentazione tecnica qualora necessaria (pc, connessioni ecc)
- organizzazione delle postazioni/luoghi di lavoro tenendo presente la necessità di separazioni fisiche, ad esempio attraverso l’installazione di pannelli in plexiglass o altro materiale (es. zona reception, fra postazioni di lavoro in open space, portineria ecc)
- organizzazione del lavoro per rispetto del distanziamento sociale (nei refettori, spogliatoi, sale riunioni e relax…)
Queste considerazioni sono da ritenersi indicative in quanto si rimane in attesa di disposizioni normative specifiche per affrontare la sempre (speriamo) più vicina fase 2.